GRUPPO PER LO SVILUPPO DEI PREREQUISITI AGLI APPRENDIMENTI: il gruppo, seguito da
logopedista e/o neuropsicomotricista, ha lo scopo di accompagnare i bambini nell’ultimo anno
della scuola materna per sviluppare quelle che sono le basi degli apprendimenti curricolari che
andrà ad affrontare nel primo anno della scuola Primaria. Ci si focalizza quindi sul
potenziamento delle abilità metafonologiche (ricognizione di rime, sillabare parole, individuare
le differenti sillabe che compongono la parole, ecc) , sullo sviluppo delle abilità grafomotorie,
delle prassie, dello schema corporeo e della spazialità, ecc.
GRUPPO PER LO SVILUPPO LINGUISTICO: mirato al potenziamento di quei “settori” del
linguaggio nei quali il gruppo di bambini incontra maggior difficoltà, viene generalmente
intrapreso dopo un primo ciclo di trattamenti individuali. Si può mirare quindi a completare
l’inventario fonologico, a sostenere la comprensione morfo-sintattica, a potenziare la
strutturazione frasale, ad ampliare il lessico, ecc.
linguaggio nei quali il gruppo di bambini incontra maggior difficoltà, viene generalmente
intrapreso dopo un primo ciclo di trattamenti individuali. Si può mirare quindi a completare
l’inventario fonologico, a sostenere la comprensione morfo-sintattica, a potenziare la
strutturazione frasale, ad ampliare il lessico, ecc.
GRUPPO PER LO SVILUPPO DELLE ABILITA’ PRAGMATICHE: tali abilità sono quelle che regolano
la nostra comunicazione con l’esterno, quindi il modo in cui noi comunichiamo con I coetanei, I
familiari, gli sconosciuti durante la vita quotidiana. Riguardano il nostro modo di adattare il
linguaggio al contesto, alla persona con cui stiamo parlando ed alla situazione in cui ci
troviamo (utilizzo di un lessico più o meno complesso, di una strutturazione frasale più o meno
articolata, ironia e sottintesi ecc). Molti bambini hanno difficoltà in questo ambito, non solo
nell’adoperare il linguaggio in maniera funzionale all’ambiente ma anche nel comprendere
metafore, modi di dire,ecc. Si possono quindi dedurre le difficoltà incontrate sul piano emotivo
e relazionale: a tale scopo un lavoro per il potenziamento di tale abilità, laddove carente, è utile
ed anzi può essere fondamentale per evitare al bambino discussioni o situa
la nostra comunicazione con l’esterno, quindi il modo in cui noi comunichiamo con I coetanei, I
familiari, gli sconosciuti durante la vita quotidiana. Riguardano il nostro modo di adattare il
linguaggio al contesto, alla persona con cui stiamo parlando ed alla situazione in cui ci
troviamo (utilizzo di un lessico più o meno complesso, di una strutturazione frasale più o meno
articolata, ironia e sottintesi ecc). Molti bambini hanno difficoltà in questo ambito, non solo
nell’adoperare il linguaggio in maniera funzionale all’ambiente ma anche nel comprendere
metafore, modi di dire,ecc. Si possono quindi dedurre le difficoltà incontrate sul piano emotivo
e relazionale: a tale scopo un lavoro per il potenziamento di tale abilità, laddove carente, è utile
ed anzi può essere fondamentale per evitare al bambino discussioni o situa